Stati Neurocomportamentali del Bambino: Definizione e Significato

Definizione di Stati Neurocomportamentali del bambino
Cosa sono gli stati neurocomportamentali del bambino e come funzionano? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Con il termine ci si riferisce generalmente a tre stati di comportamento presenti nell'infante: il sonno, il pianto e la veglia.

Come funzionano gli stati neurocomportamentali
Il sonno del neonato dura circa il doppio che nell'adulto. È possibile quindi stimare una durata giornaliera di 16/18 ore alla nascita, che tenderà a normalizzarsi in seguito sulle 8 ore. Il neonato sperimenta sonno profondo di fase REM in misura doppia rispetto all'adulto.
Il piano è un precursore del linguaggio e rappresenta uno strumento di comunicazione del bambino con il mondo esterno. Ha funzione adattiva (secondo gli studi di stampo etologico) e rinforza il comportamento di cura dei caregiver (in base agli studi del comportamentismo).
La veglia è uno nel quale il bambino si mostra sveglio. Possiamo distinguere tra veglia attiva e veglia inattiva. La prima è caratterizzata da irrequietezza e movimenti muscolari. Nel secondo caso il bambino è vigile e attento a ciò che avviene esternamente; per questo parliamo di uno stato in grado di favorire l'apprendimento.