Dsm o Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali: definizione e significato

Definizione di Dsm o Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali

Che cos'è il DSM e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali s'intende generalmente il principale testo di riferimento per la pratica psicologica clinica e per il campo della ricerca in psicologia.

Come funziona il DSM - Manuale diagnostico statistico dei disturbi mentali


Attualmente il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali è arrivato alla sua quinta revisione (spesso abbreviata come Dsm V). Il testo è contraddistinto da un approccio a-teorico, nosografico (indipendente dall'esperienza soggettiva di un individuo), assiale ed infine basato sul calcolo statistico. I disturbi psicologici vengono inoltre affrontati secondo un insieme di quadri sintomatici e raggruppati secondo basi statistiche. Il manuale include quasi 400 diverse forme di psicopatologia e le descrive evidenziandone le sintomatologie. È inoltre strutturato secondo cinque diversi assi. Nel primo rientrano i disturbi temporanei o non strutturati. Nel secondo i disturbi di personalità e i ritardi mentali. Nel terzo asse troviamo i disordini di natura fisiologica e le condizioni mediche acute. Nel quarto asse vi sono le condizionanti psicosociali e ambientali mentre nel quinto e ultimo asse troviamo delle analisi globali sul funzionamento.